Gli scarichi delle acque devono rispettare parametri specifici e possono avvenire a terra, in corpi idrici superficiali o nelle fognature. A seconda della natura dello scarico (domestico, collegato a uso domestico, industriale), devono essere osservati limiti leggermente diversi, principalmente per parametri chimici come indicato dal Decreto Legislativo 152/2006 e successivi emendamenti. Particolare attenzione è necessaria per gli scarichi di acque reflue industriali e da attività domestiche collegate (ad esempio, piscine), poiché durante i controlavaggi si potrebbero superare i limiti per il cloro, i cianuri e le sostanze organiche (misurate come BOD e COD). Nel caso delle piscine disinfettate con elettrolisi del sale, è importante monitorare anche i cianuri. Ciò sottolinea l'importanza di valutare i rischi associati e stabilire un protocollo di gestione delle acque reflue per garantire la conformità di tutti i valori.